Abyss by Simone Regazzoni

Abyss by Simone Regazzoni

autore:Simone Regazzoni [Regazzoni, Simone]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Longanesi
pubblicato: 2014-11-07T23:00:00+00:00


34

Virginia, dicembre 1982

«John, che fai?» La voce di Natalie era impastata di sonno.

Lui si stava allacciando le scarpe, seduto sul bordo del letto.

«Scusami, tesoro, c’è un’emergenza al lavoro, non volevo svegliarti.»

Natalie, che fino ad allora aveva continuato a tenere gli occhi chiusi per non perdere il sonno, si sedette sul letto, accese la lampada sul comodino e si stropicciò la faccia. Guardò la sveglia. Erano solo le sette del mattino. Fuori era ancora buio.

«E quando pensavi di dirmelo?» Il tono di Natalie era decisamente irritato.

«L’ho saputo poco fa. Mi hanno telefonato mentre dormivi.»

Era raro che John venisse chiamato a casa per correre in ufficio a causa di un’emergenza. L’ultima volta era stato due anni prima, quando il piano di Carter per liberare gli ostaggi in Iran era miseramente fallito. Per giorni John non era riuscito a tornare a casa.

«Sta succedendo qualcosa di grosso?»

«No, stai tranquilla. Non credo che Andropov, appena eletto, abbia intenzione di scatenare un conflitto nucleare prima di Natale.» John le sorrise. Non voleva che sua moglie si preoccupasse, ma non poteva nemmeno dirle nulla.

«E allora perché tutta questa urgenza? È domenica e avevi promesso a Michael che lo avresti portato a vedere E. T. Ci rimarrà male.»

«Ci rimarrà male se non lo porto a vedere Conan il barbaro.»

«Che roba è?»

«Il film che Michael vuole vedere perché lo ha visto il figlio di Loren.»

«E di cosa parla?»

«Di un antico guerriero che combatte per vendicare la morte dei propri genitori.»

«Loren è una stupida. Non mi pare un film adatto a un bambino di sette anni. Meglio E. T.»

«Va bene, allora lo porterò a vedere E. T. Non ti preoccupare, sarò di ritorno per pranzo.»

Natalie sembrava essersi tranquillizzata.

«C’è qualcosa che posso fare per convincerti a restare?» disse sorridendo, mentre lasciava cadere la spallina della camicia da notte.

«Oh, certo che sì, ma non devi assolutamente farlo se non vuoi che io perda il lavoro!» John le si avvicinò e la baciò a lungo.

Prese il cappotto, le chiavi della macchina e uscì.

La temperatura era scesa ancora. Per la serata era prevista neve. Alexandria si stava preparando a celebrare il Natale.

I genitori di Natalie li avrebbero raggiunti per festeggiarlo insieme. A John non dispiaceva. Natalie era molto legata a suo padre e Michael sarebbe stato felice di trascorrere un po’ di tempo con i nonni.

John si sentiva felice.

Pensò che tornando si sarebbe fermato ai grandi magazzini per comprare a Michael il nuovo modello di personal computer che veniva pubblicizzato, il Commodore 64. Sarebbe stato un bel regalo di Natale.



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